Perledo non è solo un borgo da visitare, ma un luogo da vivere, dove ogni dettaglio racconta una storia, e ogni panorama lascia un segno nell'anima. Un angolo autentico del Lago di Como, capace di unire spiritualità, bellezza e tradizione in un'esperienza indimenticabile.
Tra ville, antiche chiese e panorami mozzafiato: alla scoperta di Perledo, gioiello del Lago di Como
Tra eleganti ville e antiche chiese, sorge uno dei comuni più affascinanti del Lago di Como: un luogo in cui arte, storia e natura si intrecciano con la spiritualità, regalando emozioni autentiche in un contesto di straordinaria bellezza.
Incastonato tra l'azzurro intenso delle acque e il verde brillante delle montagne, Perledo è un piccolo scrigno che racchiude esperienze uniche. Qui, ogni angolo è una finestra su panorami che mutano con la luce del giorno: dalle acque cristalline del lago alle vette maestose delle Alpi.
L'origine del nome "Perledo"
Il toponimo Perledo affonda le sue radici in epoca antica, e la sua etimologia è oggetto di diverse interpretazioni. Secondo la teoria più accreditata, il nome deriverebbe dal latino "Per Laetus" o "Praedium Laeti", che indicava un fondo agricolo appartenente a un certo Laetus, nome proprio di persona di origine romana. Un'altra ipotesi, più suggestiva, collega il nome al termine "laetus", che in latino significa "lieto", "fertile", suggerendo che Perledo fosse già in tempi antichi riconosciuto come un luogo ospitale, ricco di natura e produttivo. Altra ipotesi, priva tuttavia di evidenze e comunque diffusa a livello popolare, vorrebbe far risalire l'origine della parola a "per l'Eden", cioè "sulla strada per il paradiso", con riferimento all'abitato di Esino Lario.
Il 20 febbraio 1355 Roberto Visconti, arcivescovo di Milano, in una lettera costituiva un procuratore speciale che aveva autorità anche sul territorio di Perledo, menzionato come monte di Varenna.
Qualunque sia la vera origine, il nome Perledo evoca ancora oggi un senso di serenità e bellezza, perfettamente in linea con il fascino del borgo.
Storia e architettura tra i sentieri del tempo
Le origini di Perledo risalgono al Medioevo, quando era un umile villaggio legato alla vicina Varenna. Per secoli fu feudo dell'Arcivescovo di Milano, prima di passare alla famiglia Della Torre e successivamente sotto la signoria dei Visconti.
Tra le testimonianze storiche più affascinanti spicca il Castello di Vezio, una delle fortificazioni meglio conservate del Lario orientale. Un tempo appartenente alla famiglia Sfondrati, feudatari del XVI secolo, oggi è visitabile e ospita rievocazioni storiche e spettacolari dimostrazioni di falconeria, offrendo una vista impareggiabile sul lago.
Tra spiritualità e arte: le chiese di Perledo
Le vie del borgo offrono un vero e proprio viaggio attraverso i secoli. Ogni chiesa, ogni oratorio, custodisce un pezzo di storia e d'identità del territorio. Tra gli edifici sacri più significativi:
- La Chiesa di Sant'Antonio Abate a Vezio, che conserva un prezioso affresco del 1458 raffigurante la Vergine con Bambino e i Santi Antonio e Martino, opera che ricorda nello stile i dipinti di Andrea Solari, esposti al Louvre.
- La Chiesa di San Bernardo, nella frazione Bologna, custodisce una seicentesca Madonna con i Santi Antonio e Giuseppe.
- Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie a Gittana, luogo di profonda devozione popolare.
- La Chiesa di San Marino, con la sua singolare pianta ovale e il campanile romanico dell'XI secolo, domina una piazza da cui si gode un panorama incantevole.
Visitare questi luoghi non è solo un'esperienza spirituale, ma anche un'occasione per ammirare veri capolavori di arte sacra.
Una meta amata anche da grandi personaggi
Perledo ha affascinato nei secoli non solo viaggiatori e pellegrini, ma anche importanti personalità della cultura italiana, come Ippolito Nievo, Arturo Toscanini e Massimo d'Azeglio, che scelsero questo angolo di paradiso per i loro soggiorni di villeggiatura.
L'oro verde di Perledo: un olio d'oliva che racconta il territorio
Tra le pendici soleggiate e i terrazzamenti che guardano il Lago di Como, Perledo custodisce una tradizione antica e preziosa: la produzione di olio d'oliva. In un'area geografica insolita per l'olivicoltura, grazie al particolare microclima del Lario - mite anche d'inverno - l'olivo cresce rigoglioso, donando un olio delicato, aromatico e di altissima qualità.
L'olio extravergine d'oliva di Perledo si distingue per il suo profumo fruttato leggero, le note erbacee e il gusto equilibrato e armonico. La raccolta avviene ancora in gran parte a mano, rispettando i cicli della natura e le tecniche tradizionali, e molte famiglie del borgo producono il proprio olio, mantenendo viva una cultura contadina secolare.
Questo "oro verde" del lago non è solo un ingrediente tipico della cucina locale, ma anche un simbolo di identità, sostenibilità e legame con la terra. Degustarlo significa assaporare la storia di Perledo, il suo paesaggio e la passione di chi, da generazioni, coltiva questi olivi tra lago e montagna.
Tradizioni culinarie tra lago e montagna
Nonostante le sue dimensioni contenute, Perledo sorprende con una ricca offerta gastronomica che riflette la tradizione culinaria lombarda. I sapori autentici del territorio si ritrovano nei piatti tipici come:
- Il risotto al pesce persico, fragrante e delicato;
- I pesci di lago in carpione, marinati e saporiti;
- E naturalmente polenta e specialità di montagna, servite nei ristoranti e nelle trattorie locali.
Un punto di partenza ideale per esplorare il Lario
Perledo gode di una posizione privilegiata, ideale per visitare alcune delle mete più suggestive del Lago di Como:
- Vezio, con il suo castello panoramico e i suoi sentieri immersi nella natura;
- Il centro storico di Perledo, con case in pietra e la suggestiva piazza della chiesa;
- Il Sentiero del Viandante, che attraversa il borgo e conduce a panorami spettacolari;
- La Scenic Route 65, una delle strade più panoramiche d'Europa;
- Varenna, a pochi minuti di distanza, celebre per le ville storiche (Villa Monastero e Villa Cipressi) e i suoi giardini botanici sul lago;
- Bellagio e Menaggio, facilmente raggiungibili in traghetto da Varenna, ideali per una gita tra ville storiche e scorci romantici;
- Lugano, elegante città svizzera a soli 30 minuti da Menaggio.
- Como, con il suo centro storico elegante, il Duomo e le ville sul lago, e scoprire un altro volto affascinante della regione;
- Lecco e Milano, facilmente raggiungibili sia in auto che in treno diretto. In meno di un'ora di viaggio, i visitatori possono immergersi nell'intensa vita culturale e artistica della Lombardia, visitando musei, teatri, gallerie e monumenti storici. Milano, con il suo Duomo, la Scala e il Cenacolo di Leonardo da Vinci, e Lecco, con i luoghi manzoniani e il paesaggio romantico che ispirò I Promessi Sposi, rappresentano due mete ideali per escursioni giornaliere.
- Allo stesso modo, gli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate e persino Orio al Serio (Bergamo) si trovano a breve distanza, rendendo Perledo facilmente accessibile anche per chi arriva dall'estero.
Grazie a questi collegamenti rapidi, il borgo diventa la base ideale per chi desidera combinare relax sul lago con escursioni culturali nelle città lombarde, godendo della tranquillità senza rinunciare alle opportunità offerte dai grandi centri urbani.